Nella serie di punta della CW “The Vampire Diaries”, Ian Somerhalder interpreta Damon Salvatore, il più anziano e ben più pericoloso dei fratelli vampiri che condividono una storia lunga e amara strettamente connessa alla loro città nativa Mystic Falls.
Nella seconda stagione della serie, il personaggio interpretato da Michael Trevino, il volubile Tyler Lockwood, nel ruolo del cattivo darà del filo da torcere al cattivo ragazzo Damon, nel momento in cui verrà mostrato il suo lato più primitivo di lupo mannaro.
Durante un’intervista per promuovere la nuova stagione dello show, le co-star Ian Somerhalder e Michael Trevino hanno accennato a quello che accadrà ai loro personaggi e a quello che i fan si devono aspettare. Ecco ciò che hanno rivelato ai microfoni di Collider.com:
Domanda: Ian, cosa ci puoi dire di quello che accadrà a Damon nella seconda stagione?
Ian: Io so che quando Damon scoprirà che quella che ha baciato non era Elena, andrà su tutte le furie. Non sarà molto contento di questo. Inoltre, in virtù del fatto che in città arriveranno altri elementi soprannaturali, Damon sarà costretto a prendere una decisione e a capire se può collaborare con Stefan per proteggere ciò che amano, il loro modo di vivere e tutte le cose che questo comporta.
Michael, cosa ci puoi dire circa l’evoluzione del tuo personaggio in questa stagione?
Michael: Non so molto. Una cosa certa è che c’è lo zio Mason. Mason Lockwood è il giovane fratello del sindaco Lockwood (Robert Pralgo), il padre di Tyler, e arriva in città. Prende Tyler sotto la sua ala e probabilmente resterà lì per un po’ per spiegargli perché si scaglia sempre su tutti e ha questa rabbia. Gli rivelerà le ragioni di tutto questo e lo educherà sulla stirpe dei Lockwood dal 1864, sul gene del lupo mannaro, da dove veniva e perché ce l’hanno. Qualcuno probabilmente si trasformerà in un licantropo ad un certo punto. Sarà una cosa progressiva. Non mostreremo tutte le nostre carte subito.
Tyler sarà un cattivo?
Michael: Sì. Tyler è sempre stato un prepotente e un bullo, ma ora che ha questa capacità soprannaturale, diventerà cattivo. Sì, sicuramente. Non si può avere in circolazione solo Damon che prende a calci la gente e fa il teppista. Se riusciranno a scrivere anche per me come scrivono per Damon, allora sarà divertente.
Ian, se potessi scegliere, in quale epoca vorresti vedere un flashback di Damon?
Ian: Ho vissuto gli anni ’80, ma ero molto giovane. Mio fratello e mia sorella sono stati i bambini degli anni ’80. Hanno festeggiato negli anni ’80. Vorrei vedere Damon alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70. Mi piacerebbe vederlo, ed è per questo che siamo così fortunati in questa serie. Siamo in grado di fare questi flashback dal 1860 fino ad arrivare ai giorni nostri. Sono tanti decenni, ci sono state molte influenze politiche e ambientali e questioni e cambiamenti culturali. Ho sempre detto che sarebbe stato fantastico, se avessimo avuto il tempo e il denaro per farlo, vedere Damon a un concerto dei Rolling Stone, con addosso qualche abito stile anni ’70, o addirittura con le stesse cose che indossa adesso perché non è cambiato dagli anni ’50 circa. Quanto sarebbe bello essere in grado di utilizzare immagini di repertorio di qualche incredibile concerto dei Rolling Stone, e vedere Damon seduto lì, che osserva tutto nei dettagli con due belle donne su entrambi i lati? Penso solo che sarebbe davvero fantastico vedere Damon in quella situazione.
Michael, senti che questo è il momento di splendere per il lupo mannaro?
Michael: Sì, è per questo che spero che saremo diversi. I lupi mannari di “Twilight” sono grandi e fatti in computer grafica (CG). Mentre in “True Blood” ci sono lupi veri. Penso che avremo lupi veri.
Hai sempre conosciuto l’origine del tuo personaggio?
Michael: Si. Ancor prima di fare l’audizione, ho letto il più possibile dei libri e ho visto che Tyler finisce per trasformarsi in un lupo mannaro, lungo il percorso. Nella prima stagione, non sapevo che non ci saremmo attenuti molto (ai libri), quindi non può andare peggio di così. La seconda stagione sarà la mia stagione. Sarà grande per Tyler. Quindi, sì, l’ho sempre saputo. Io non so come hanno intenzione di farlo o quello che stiamo per fare, ma speriamo che sia meglio di “True Blood” o “Twilight”.
Sei emozionato?
Michael: Sì, sono emozionato. Lo sono veramente. Ma sono anche nervoso. Devo essere forte perchè sto per confrontarmi con Taylor [Lautner], e se non lo fossi, potrei essere schiacciato.
Ian, com’è interpretare Damon, come attore?
Ian: Damon mi mette in alcune situazioni strane. Questa è una stagione in cui lo vedrete spaventato. Lo sarà. Ve lo assicuro.
Sei più nervoso per la seconda stagione, visto che ora ci sono maggiori aspettative per lo show?
Ian: Assolutamente! Stavamo parlando di questo in una riunione ad Atlanta, durante una lettura per il secondo episodio. Siamo giunti velocemente ad una conclusione con il cast e ho detto: “Guardate, ragazzi, la seconda stagione è il nostro momento definitivo. Dobbiamo promettere a noi stessi, alla rete, allo studio e ai fan che questo sarà un anno migliore nella narrazione e nella recitazione rispetto all’anno scorso.” È quello che dobbiamo fare, perché non possiamo permetterci di deludere nessuno, e dovremmo cercare di superarci e di renderla migliore.
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